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testo completo dei cinque atti dell'opera
con iniziale breve riassunto di ogni atto
Romeo e Giulietta
Opera in cinque atti
Libretto di Jules Barbier e Michel Carré
Musica di Charles Gounod
(1818 -
Prima rappresentazione:
Parigi -
27 Aprile 1867
Disegno di copertina di Mario Rocca
Prezzo € 5,00
PERSONAGGI
Capuleti-
Romeo-
Giulietta, figlia di Capuleti-
Gertrude, nutrice di Giulietta-
Fra' Lorenzo-
Tebaldo, nipote di Capuleti-
Paride-
Mercuzio-
Benvoglio, amico di Romeo-
Il Duca di Verona-
Gregorio, valletto di Capuleti-
Stefano, paggio di Romeo-
Gentildonne e Signori di Verona,
Borghesi. Soldati, Paggi e Valletti
L'azione si svolge a Verona
PRIMO ATTO
Dopo un prologo nel quale il coro, come nel dramma, espone il soggetto compiangendo la sorte dei due amanti, eccoci in casa Capuleti, dove ha luogo una sfarzosa festa da ballo.
L’arrivo di Giulietta, l’incantevole figlia di Capuleti, suscita l’ammirazione degli invitati. Tra essi si aggirano mascherati Romeo e Mercuzio. Il primo è turbato da strani presentimenti, Mercuzio lo consola: è stato sicuramente visitato da Mab, la regina dei sogni (è ballade de la reine Mabí). Alla vista di Giulietta, Romeo prova un istantaneo colpo di fulmine. La giovane, promessa sposa al conte Paride, nipote del principe di Verona, si confida con la nutrice Gertrude: vorrebbe poter vivere ancora un po’ senza pensare al matrimonio. Avvicinatosi a Giulietta, Romeo le fa una dichiarazione appassionata, che viene accolta con profonda emozione. L’estasi è bruscamente interrotta dall’arrivo di Tebaldo, cugino di Giulietta, che riconosce la voce del giovane mascherato per quella di Romeo, rampollo della casata dei Montecchi. Per i due innamorati è la terribile consapevolezza di appartenere a famiglie divise da un odio secolare. Tebaldo tenta di aggredire il giovane ma è fermato da Capuleti: la festa deve continuare, intima, si riprenda il ballo.
SECONDO ATTO
Nottetempo, abbandonati i suoi compagni, Romeo si introduce nel giardino di Giulietta e la invita a mostrarsi paragonandola al sole nascente. Giulietta appare al balcone, i due si scambiano infiammate frasi d’amore; ma sono interrotti da un gruppo di servitori, che cercano qualche Montecchi da sistemare per le feste. Allontanatisi questi ultimi, scacciati da Gertude, i giovani riprendono il loro duetto d’amore. La voce della nutrice, che richiama Giulietta, disturba nuovamente gli innamorati che, separandosi, promettono di vedersi il giorno dopo.
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Romeo e Giulietta
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TERZO ATTO
Frate Lorenzo accoglie nella sua cella Romeo e Giulietta. Toccato dalla forza del loro amore, li unisce in matrimonio alla presenza di Gertrude. Nei pressi di palazzo Capuleti, Stefano, il paggio di Romeo, è alla ricerca del padrone. Una sua canzone provocatoria irrita il servo Gregorio, che lo sfida a duello. Accorrono Mercuzio e Tebaldo, i quali si schierano l’uno a fianco del paggio, l’altro del servo. Appare Romeo, ma il suo intervento non placa gli animi; Tebaldo dapprima taccia Romeo di viltà, poi uccide Mercuzio. L’assassinio dell’amico scatena la collera di Romeo, che si avventa sull’omicida trafiggendolo mortalmente. Sopraggiunge il duca di Verona; durissime sono le sue parole contro le famiglie rivali: quanto a Romeo, la sua sorte è l’esilio.
QUARTO ATTO
Raggiunta Giulietta nella sua camera, Romeo trascorre con lei l’ultima notte prima della partenza. Il canto dell’allodola, messaggera del giorno, li avverte che è giunto il momento dell’addio. Giunge Capuleti, accompagnato da frate Lorenzo, che dovrà preparare Giulietta alle nozze imminenti con Paride. Il religioso, rimasto solo con la giovane, la convince a bere una pozione che provoca una morte apparente, unico mezzo onde sottrarsi al matrimonio. Penserà lui ad avvertire Romeo e a far sì che essi possano fuggire insieme. Durante la cerimonia nuziale, Giulietta si accascia esanime; tutti la credono morta. Frate Lorenzo apprende da un confratello che il suo messaggio per Romeo non è giunto a destinazione; Stefano, latore dello stesso, è stato ferito da un Capuleti.
QUINTO ATTO
Romeo intanto, saputo della morte di Giulietta, giunge alla cripta dove ella è sepolta. Dopo un ultimo bacio dato all’amata, si avvelena. Al risveglio di Giulietta i due si gettano l’uno nelle braccia dell’altra ma la gioia è di breve durata. Romeo cade stroncato dal veleno, Giulietta raccoglie il flacone vuoto e, intuendo l’accaduto, si pugnala. Gli amanti spirano implorando il perdono celeste.